Epistémologie de la Traduction Juridique: la construction progressive des notions pénales

Tous les traducteurs juridiques, quelque soit leurs époque, en sont conscients : il n’est pas possible de traduire sans comparer.
Dans ce cadre, il faut identifier le sens de la notion objet de transposition dans le contexte du procès pénal, tout en explorant son polymorphisme sémantique jusqu’à son noyaux ontologique profond. Dans cette perspective, il a fallu adapter la méthodologie aux exigences de rationalité posées par la procédure pénale. Il s’agit de ce qu’on a appelé la «méthode de la construction progressive des notions» procédurales (BegriffaufbauMethode).


Je ne regrette rien: Libertà della prova e legislazione francese in materia di sorveglianza tramite G.P.S.

Nel processo penale francese l’utilizzabilità di elementi di prova raccolti tramite metodologie investigative non previste espressamente dal codice presenta un legame diretto con il principio di libertà nella ricerca e nell’acquisizione delle prove. In tale quadro, si pone la vexata quaestio dell’impiego dei procedimenti di cd. geolocalizzazione. Come precisato dal Conseil Constitutionnel francese (Décision n. 2014-393 DC, 25 marzo 2014) tale strumento conoscitivo presenta un duplice ambito applicativo. In primo luogo esso consente di seguire gli spostamenti dell’individuo sospettato tramite l’installazione di un dispositivo di rilevamento satellitare GPS sull’autovettura o su un oggetto appartenente al medesimo. In secondo luogo il sistema permette di localizzare e di tracciare il percorso della persona controllata seguendo gli «allacciamenti» del suo telefono portatile ai ripetitori telefonici.

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