L’ingegneria elettorale illiberale alla luce degli standard internazionali ed europei

In this paper we will try to understand how, in a complex international context, the Hungarian electoral legislation de facto contributed to determine the results of the 2022 Hungarian parliamentary elections – in which Fidesz-KDNP coalition obtained a new landslide victory – and if it can be considered compliant to international standards. We will focus in particular on the amendments to the electoral legislation approved on 15 December 2020, analysed in the Joint Opinion of the Venice Commission and the OSCE/ODIHR n. 1040/2021. 


Polonia. Prosegue lo scontro tra le più alte istituzioni dello Stato in assenza di un accordo tra le principali forze politiche del paese

Premessa 

La crisi costituzionale polacca – che continua ormai dall’ottobre 2015 – sembra essere entrata, nella fase attuale, in una situazione di stallo.

Il Tribunale costituzionale, nella sentenza K47/15 del 9 marzo 2016, ha dichiarato incostituzionali gli emendamenti alla Legge sul Tribunale costituzionale approvati dal Sejm il 22 dicembre 2015 – con il sostegno del partito di Governo, Diritto e Giustizia (PiS) – che avevano di fatto paralizzato l’attività del Tribunale.

Il Governo si è però rifiutato di procedere alla pubblicazione della sentenza per il mancato rispetto da parte del Tribunale costituzionale di quanto previsto dalla legge oggetto del controllo di costituzionalità.

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