Separato non è eguale: la Corte EDU e il diritto all’istruzione della minoranza rom

Separato non è eguale: conclude così la Grande Camera sanzionando la Croazia per violazione degli articoli 6.1 (ragionevole durata del processo); 14 (non-discriminazione) in combinato con l’articolo 2 del Protocollo 1 (diritto all’istruzione) e rovesciando, in parte, il giudizio della Camera che aveva escluso la violazione del diritto all’istruzione e giustificato il trattamento differenziale per gli studenti di etnia rom per ragioni di capacità linguistica. Il 16 marzo 2010 la Corte EDU si è…

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Comparare i diritti fondamentali in Europa … Ovvero del rischio di prendere un granchio

Con una decisione del 20 gennaio 2009, passata sotto silenzio in dottrina, la III sezione della Corte di Strasburgo è ritornata sul tema della protezione equivalente dei Diritti fondamentali tra ordinamento comunitario ed ordinamento convenzionale, precisando una serie di rilievi precedentemente formulati nella sentenza Bosphorus: stiamo parlando del caso Cooperatieve Producentenorganisatue van de Nederlandse Kokkelvisserij c. Olanda (Application n. 13645/05).

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La Corte costituzionale annulla, per contrasto con l’art. 117, c.1 (-> art. 7 CEDU -> giurisprudenza di Strasburgo), la previsione di applicazione retroattiva della confisca del veicolo per guida in stato di ebbrezza

Merita di essere segnalata la sentenza n. 196/010 della Corte costituzionale italiana (sentenza – è bene anticipare – di accoglimento parziale sul piano tecnico, formale; ma di accoglimento pieno nella sostanza, almeno rispetto alle censure formulate dal ricorrente). Oggetto della questione era, essenzialmente, l’art. 186, c. 2, lett. c), del codice della strada nel testo novellato nel 2008 (art. 4 del d.l. 92/ 2008, convertito con modificazioni nella legge n. 125 del 2008). Il dubbio di…

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Tar Lazio e disapplicazione di una normativa interna in contrasto con la CEDU

Una recente sentenza dei giudici amministrativi molto discutibile (che incollo qui di sotto), va nettamente contro la 348, 349 ( 2007), la 39 (2008), la 311 e 317 /2009, la n. 93 /2010; è stata emessa dal Tar del Lazio (n. 11924/2010) e pubblicata su www.federalismi.it . Si ritiene direttamente applicabili le sentenze di Strasburgo, dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona Le ragioni addotte sono due: l'avere il nuovo art. 6 TUE ribadito la formula per cui i diritti che derivano dalla…

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Questione di legittimità costituzionale della legge Cirielli per contrasto con la CEDU

La mia sezione della Cassazione con una decisione dell'11 giugno scorso ha sollevato questione di legittimità costituzionale della norma transitoria della cosidetta legge Cirielli in materia di prescrizione per contrasto con la Cedu, in particolare con la sentenza Scoppola II. E' vero che la Corte ha già esaminato la costituzionalità della norma della norma della legge Cirielli con la 393/l 2006 (che stabilisce notoriamente per i processi in corso norme transitorie che derogano all'immediata…

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La guerre des juges franco-europea (Prologo e Atto I)

PROLOGO: Il 1° marzo 2010 è entrata in vigore in Francia Loi organique n° 2009-1523 di attuazione del nuovo art. 61-1 della Costituzione, introdotto nella Carta della V Repubblica dalla revisione costituzionale del 2008. Per effetto di tale riforma, che rappresenta una rilevante cesura con la tradizione costituzionale di ispirazione giacobina, oggi i giudici ordinari ed amministrativi francesi possono finalmente sollevare dinnanzi al Consiglio Costituzionale questione di legittimità…

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Dopo il crocifisso, la Corte di Strasburgo apre un nuovo fronte in materia di fecondazione eterologa. Quale futuro per la legge 40?

Il tema della procreazione medicalmente assistita, disciplinato in Italia dalla legge n. 40 del 2004, è tornato prepotentemente alla ribalta a seguito di una sentenza dello scorso aprile, con la quale la Corte europea dei diritti dell’uomo (sent. 57813/00) ha condannato lo Stato austriaco per il divieto assoluto di fecondazione eterologa previsto dalla propria legislazione. La pronuncia rischia di avere pesanti ripercussioni anche sul nostro paese, incoraggiando la presentazione di una…

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L’uomo e la sua privacy (I). Il marchese de Sade approda a Strasburgo

Nel tempo, il diritto alla privacy è stato diversamente declinato sui due versanti dell’Atlantico a seconda dei valori di fondo delle rispettive culture giuridiche: se in Europa ha seguito la tradizione della dignità come controllo dell’immagine di sé proiettata in pubblico, negli Stati Uniti la privacy si traduce nel «right to be let alone», lo spazio precluso allo Stato e costituzionalmente protetto che si estende intorno al singolo e si lega alla sua libertà ed autonomia personale.……

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Il Consiglio di Stato e la CEDU

Possono bastare poche parole, per di più tra parentesi, a segnare una svolta nel regime di applicazione della CEDU nell’ordinamento interno? É in quest’ottica che deve essere letta la recente sentenza n. 1220/2010 della Quarta Sezione del Consiglio di Stato, già commentata, su Guida al Diritto, da Giuseppe Colavitti e Cesare Pagotto (ai quali devo la segnalazione). La vicenda è di per sé interessante e meriterebbe autonomo approfondimento. In questa sede, basti ricordare che la decisione è…

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Servizi di comunicazione e misure antiterrorismo in parziale attuazione di direttiva comunitaria: il BVerfG dichiara la nullità della conservazione “in blocco” e della trasmissione dei dati di traffico

In seguito alla proposizione di ben 34.000 ricorsi diretti, con una sentenza resa il 2 marzo 2010 (BVerfG, sentenza 2 marzo 2010, 1 BvR 256/08, 1 BvR 263/08, 1 BvR 586/08) il BVerfG ha dichiarato nulli, per violazione della libertà e segretezza delle comunicazioni (art. 10 GG), i §§ 113a, 113b della legge sulle telecomunicazioni (TKG) e 100g del codice di procedura penale (StPO), introdotti dalla legge 21 dicembre 2007 “sulla nuova regolazione della sorveglianza nelle telecomunicazioni ed altre…

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